Vai al contenuto

Tomaso Montanari, tutto sullo storico dell’arte e rettore dell’Università per Stranieri di Siena

Tomaso Montanari partecipa alla "Giornata di Studio su Caravaggio" presso l'Aula Magna Santa Cristina della Fondazione Federico Zeri il 21 settembre 2024 a Bologna, Italia.

Storico dell’arte, saggista, accademico e rettore dell’Università per Stranieri di Siena dal 2021, conosciamo meglio Tomaso Montanari.

Tomaso Montanari, specialista di storia dell’arte barocca, è riconosciuto come uno dei massimi esperti europei in questo campo dove ha profuso un grande impegno nella divulgazione culturale e nel dibattito pubblico. Le sue posizioni politiche hanno generato sia consensi che critiche. Ecco una panoramica sulla sua vita e carriera.

Biografia e carriera di Tomaso Montanari

Nato a Firenze il 15 ottobre 1971, sotto il segno della Bilancia, Tomaso Montanari dopo aver frequentato il Liceo Classico Dante a Firenze, si è laureato in Lettere Moderne nel 1994 presso l’Università di Pisa. In seguito, ha conseguito il dottorato in Discipline Storico-Artistiche nel 1998 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, sotto la guida di Paola Barocchi.

Nel 1999 ha completato il suo percorso da assegnista di ricerca e ricercatore a contratto presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, e l’anno dopo è diventato ricercatore di ruolo in Storia dell’Arte Moderna all’Università della Tuscia (Viterbo). Come specialista di storia dell’arte barocca europea, durante il suo percorso di formazione, ed in seguito, si è occupato di storia dell’arte europea del XVII secolo.

La sua carriera accademica

Tomaso Montanari ha intrapreso una brillante carriera accademica a partire dal 2004, ricoprendo la cattedra di professore associato all’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2008 è diventato professore ordinario presso l’Università di Napoli Federico II, poi a partire dal 2018 è diventato professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università per Stranieri di Siena.

Eletto rettore dell’Università per Stranieri di Siena, il 9 ottobre 2021, con l’87% dei voti per il sessennio 2021-2027.

Incarichi istituzionali e culturali

Montanari ha avuto modo di ricoprire ruoli di rilievo nel campo del patrimonio culturale, come quello di presidente del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti del Ministero della Cultura. Inoltre è stato membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, da cui si è dimesso nel 2021, in protesta contro il ministro Dario Franceschini.

Inoltre ha fatto parte dei comitati scientifici delle Gallerie degli Uffizi a Firenze e del Monumento Nazionale dei Girolamini a Napoli. Tra gli altri incarichi assunti, si deve selezionare quello di presidente della Fondazione Archivio e Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia e socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.

Per il suo impegno ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, a documentare il suo attivismo nella difesa del patrimonio culturale.

Attività divulgativa e pubblicistica

Come autore di numerose monografie e saggi, Tomaso Montanari ha scritto numerose opere, tra cui “Il Barocco” (Einaudi, 2012), “La libertà di Bernini” (Einaudi, 2016), “Velázquez e il ritratto barocco” (Einaudi, 2018), “Costituzione italiana: Articolo 9” (Carocci, 2018) e “Libera università” (Einaudi, 2025).

Inoltre, ha ideato, curato e condotto serie televisive per Rai Cultura, come: “La libertà di Bernini” (8 puntate), “La vera natura di Caravaggio” (12 puntate) ed “I silenzi di Vermeer” (4 puntate). Ma ha anche avuto modo di collaborare con “Il Fatto Quotidiano”, curando la rubrica Le pietre e il popolo ed Il Venerdì di Repubblica (Ora d’Arte). In precedenza, ha anche scritto per “Huffington Post” nel periodo 2015-2018.

La vita privata di Tomaso Montanari

Questo aspetto della sua vita non è oggetto di dettagli pubblici, quindi non si conosce alcun aspetto relativo alla sua sfera più intima.

Curiosità su Tomaso Montanari

– La sua comunicazione social si evidenzia con post su Facebook e su Instagram, dove esprime riflessioni personali, ma anche contenuti legati alla sua attività accademica, culturale ed al suo impegno politico e civile.

– Montanari ha reso note le sue posizioni antifasciste, pacifiste e costituzionali, inoltre ha espresso pubblicamente anche le sue posizioni religiose e politiche.

– Nel 2021, un articolo su “Il Fatto Quotidiano” ha suscitato polemiche. Accusato di negazionismo delle foibe da esponenti di destra per aver sostenuto che il Giorno del Ricordo fosse usato per costruire un’anti narrazione fascista, ha ricevuto il sostegno di: ANPI, Alessandro Barbero, Paolo Flores d’Arcais e Nicola Fratoianni, che hanno negato l’accusa di negazionismo.

– Nel 2023, ha rifiutato di abbassare le bandiere dell’ateneo a mezz’asta per la morte di Silvio Berlusconi, definendo la sua influenza negativa per l’Italia, suscitando critiche da Fratelli d’Italia.

– Nel 2025, ha annunciato un corso di cultura queer all’Università per Stranieri, sottolineando l’importanza dei diritti e della democrazia.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2025 13:22

François Provost: biografia e carriera del CEO ed Amministratore di Renault Group